- 2 months ago
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Michele ha bisogno di noi!
Mi chiamo Francesco Mura (noto Franco). Michele è un mio caro amico e collega.
La vita di Michele è cambiata radicalmente nel mese di Giugno dello scorso anno, quando mentre usufruiva di qualche giorno di ferie da dedicare alla famiglia, ha subito un grave incidente domestico che lo ha reso tetraplegico, prigioniero del corpo che non risponde agli stimoli della mente, lucida e presente.
Michele, come me, fa parte del Corpo Forestale e di V.A. della Sardegna dal 1991.
Lui ci manca. Manca la sua energia, professionalità e disponibilità e il sorriso pronto sempre e comunque. Manca il suo impegno al lavoro: di tutti i giorni e nel settore antincendio, sia a terra che nei nuclei elitrasportati antincendio boschivo, come nel Nucleo Cinofilo Antiveleni. Espansivo e sportivo, manca agli amici del calcio, dove ha militato a livello dilettantistico prima e amatoriale poi; siamo anche sicuri manchi a tutti gli amici e compaesani: sicuramente è una persona benvoluta, chi lo conosce sa!
Si trova tuttora ricoverato a Cagliari e a breve verrà dimesso per fare ritorno a casa a Nughedu S.V., dove lo attendono Paola e Samuele.
Rientrare a casa sarà bello, ma per Michele vorrà dire porre fine alla speranza di un qualche miglioramento al suo stato attuale, speranza che noi nutriamo assieme a lui. Non pensiamo a chissà quale miracolo, ma soltanto acquisire il controllo anche parziale di una mano può fare una grande differenza per lui!
Casa vorrà dire anche affrontare grandi nuovi problemi: logistici, assistenzialistici (necessità di personale medico e paramedico per la quasi totalità della giornata), stante anche l’impossibilità di qualsiasi tipo di assistenza dalla moglie Paola, affetta da malattia neurodegenerativa, che veniva a suo tempo assistita da Michele.
Michele vorrebbe proseguire il suo necessario percorso riabilitativo in una struttura nei pressi di Oristano, che lo avvicinerebbe anche alla famiglia, stremata da più di un anno di viaggi verso il lontano capoluogo, ma le spese sono insostenibili, e io e i nostri Colleghi di Sorgono insieme agli amici Amatori calcio Samugheo abbiamo costituito l’associazione benefica “ISPERA” e col vostro aiuto, coi fondi qui raccolti vorremmo supportarlo economicamente in questo: le difficoltà sono tante ma speriamo si riesca a superarle.
Un'altra parte dei fondi sarà destinata a migliorare la qualità della sua vita ed aiutarlo ad affrontare le difficoltà che si presenteranno, riducendo la sua dipendenza dalle altre persone: (abbattimento barriere architettoniche domestiche - domotica – assistente vocale virtuale - Smart TV/P.C. a comandi vocali – Iphone – Impianto di condizionamento adeguato etc.) insomma tutto ciò di tecnologico e non, che sia utile a una persona nelle sue condizioni, non da ultimo prevedere un’assistenza psicologica, utile a gestire le conseguenze emotive derivate dalla sua condizione.
Vista l'impossibilità attuale di Michele a gestire direttamente i fondi qui raccolti, in accordo con lui, verranno depositati nel conto corrente dell'Associazione Ispera, di cui faccio parte, e tutti i fondi donati per Michele qua, verranno utilizzati esclusivamente per lui, per le spese anzidette.
Per il massimo della trasparenza qualsiasi utilizzo dei fondi verrà pubblicato qui con degli appositi aggiornamenti.
Ringraziamo chi vorrà contribuire anche solo con una piccola donazione, come chi vorrà dare suggerimenti su cosa altro si potrebbe fare per Michele. Siamo certi che questo servirà anche a dare un supporto emotivo a lui, che affronta la sua condizione con forza, dignità e coraggio; stiamogli vicino, e aiutiamolo a non perdere la speranza!
Michele Cau needs us!
Michele's life changed radically last June, when, while enjoying a few days off to spend
with his family, he suffered a serious accident at home that left him quadriplegic, a
prisoner of a body that no longer responds to the stimuli of a lucid, present mind.
Michele has been a member of the Sardinian Forestry Corps and Fire Brigade since
1991.
We miss him: his energy, professionalism, availability, and ever-present smile are
missed; his commitment to work is missed: everyday and in the firefighting sector, both
on the ground and in the helicopter-borne forest firefighting units, such as the Poison
Control Dog Unit. Outgoing and sporty, he is missed by his football friends, where he
played first at amateur and then amateur level; we are also sure he is missed by all his
friends and fellow villagers: he is certainly a well-liked person, as those who knew him
know!
He is still hospitalized in Cagliari and will soon be discharged to return home to
Nughedu S.V., where Paola and Samuele await him.
Returning home will be wonderful, but for Michele it will mean ending any hope of
improvement in his current condition, a hope we share with him. We're not expecting a
miracle, but simply regaining even partial control of one hand can make a huge
difference for him!
Home will also mean facing major new challenges: logistical, healthcare-related
(needing medical and paramedical staff almost all day), and the inability of his wife
Paola, who suffers from a neurodegenerative disease and was once cared for by
Michele, to provide any assistance!
Michele would like to continue his necessary rehabilitation at a facility near Oristano,
which would also bring him closer to his family, exhausted by more than a year of
traveling to the distant capital. However, the costs are unsustainable, and we, his
colleagues from Sorgono, together with our friends from Amatori calcio Samugheo, have
established the charity "ISPERA." With your help, we would like to support him
financially in this endeavor. The challenges are many, but we hope we can overcome
them.
Upon his return home, we will need to improve his quality of life and help him face the
challenges that will arise, reducing his dependence on others: (home automation –
virtual voice assistant – voice-controlled Smart TV/PC – iPhone – adequate air
conditioning, etc.) in short, everything technological and otherwise that is useful for a
person in his condition, not least providing psychological support to help him manage
the emotional consequences of his condition.
We thank anyone who would like to contribute, even with a small donation, or anyone
who would like to offer suggestions on what else could be done for Michele. We're
confident this will also provide emotional support as he faces his condition with strength,
dignity, and courage. Let's stay close to him and help him not lose hope!
General Question
Francesco Mura is organising this fundraiser.
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